E' arrivato da tempo, sicuramente.
Ma io lo sento oggi. L'autunno, dico. Con quel suo contrasto accattivante tra colori caldi e sentori gelidi nell'aria di questa provincia così vicina alla collina.
Mi piacerebbe passeggiare lungo un viale arroventato di foglie, il naso sprofondato nel calore di una sciarpa di lana di quelle confortevoli, morbide, lavorate a maglia dalle mani amorevoli della nonna, nume tutelare dell'infanzia.
Camminerei lenta, svagata, senza meta. Senza un solo pensiero che non fosse ozioso e gradevole. Raccoglierei castagne appena uscite dalla protezione spinosa del riccio e foglie striate da far seccare tra le pagine gialline di vecchi tomi. Sarebbe fantastico se al termine della camminata potessi rientrare in una casa di campagna e sistemarmi su una poltrona vecchiotta e confortevole, bevendo una tisana calda e fissando il fuoco del camino.
In silenzio.Con calma. Da sola.
Sarebbe bello.
Llucya73
4 commenti:
Sei riuscita ad evocare perfettamente l'immagine...
Ci manca un bel gatto acciambellato ai piedi e un buon libro in mano!
Baci
...e un'amica con cui chiacchierare pigramente, guardando fuori dalal finestra le foglie portate dal vento!!
E intanto io faccio bollire l'acqua per il tè verde...Non c'è una sedia a dondolo, per caso? Ci starebbe... :-)
Un saluto
Flora
c'è, c'è la sedia a dondolo! proprio lì, di fianco al camino... con un cuscino morbido appena appoggiato al bracciolo e un vecchio libro aperto posato lì di fianco. E' rimasta libera per te, flora!!
é incredibile qaunto mi rilassa "costruire" questi quadretti!!
^^
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