lunedì 27 ottobre 2008

CURIOSANDO... ANALIZZANDO... VERSIFICANDO




A volte mi capita di gironzolare per il web come farei per le vie della città: senza meta, senza fretta... per il piacere di perdermi e il gusto di ritrovarmi... e capita che il web premi la mia curiosità e mi confermi che anche la tecnologia può fare scoprire antichi tesori.

Qualche giorno fa ho scoperto l'angolo di un... secondo me di un poeta, che fa poesia con il suo pianoforte. E' un angolo virtuale come questo mio blog, ma sembra accogliente, rilassante e, soprattutto, autentico.






Quella persona mi ha fatto riflettere. Suona d'incanto e si mette in gioco regalando a piene mani la magia di tasti bianconeri carezzati con dolcezza.

Io faccio poesia con le parole da una vita, con quella materia prima duttile ed evanescente che tutti noi bistrattiamo e storpiamo quotidianamente che è la nostra lingua, musicale come uno strumento... ma sono sempre stata restia a condividere le mie poesie, risultato di faticosi e - a volte - dolorosi processi di conoscenza.

Sentirmi dire genericamente "bella" o "triste", o "ma cosa volevi dire?" o ancora "non la capisco" mi ha sempre trattenuta dal condividere con altri le mie parole. Così ho pagine e pagine dattiloscritte chiuse in un cassetto, ciechi aeroplanini di carta che non hanno mai provato la gioia del volo, imbrigliati dalla mia paura di cadere.

Eppure questo autunno sono diventata coraggiosa e voglio credere alla canzone che dice "la vertigine non è paura di cadere, ma voglia di volare". Ho qui giusto qualche verso che vuole tentare un salto. Pensieri che anelano il volo.

Voglio solo ricordare una cosa, più che altro a me stessa. Non scriviamo cose belle o brutte, tristi o allegre, o cose che "debbano significare". Non scriviamo cose.
Scriviamo parole. Che a volte trillano argentine. A volte sussurrano meste. A volte fluiscono armoniose.
Come note da un pianoforte.
Lucetta

mercoledì 22 ottobre 2008

Autunno



E' arrivato da tempo, sicuramente.
Ma io lo sento oggi. L'autunno, dico. Con quel suo contrasto accattivante tra colori caldi e sentori gelidi nell'aria di questa provincia così vicina alla collina.



Mi piacerebbe passeggiare lungo un viale arroventato di foglie, il naso sprofondato nel calore di una sciarpa di lana di quelle confortevoli, morbide, lavorate a maglia dalle mani amorevoli della nonna, nume tutelare dell'infanzia.
Camminerei lenta, svagata, senza meta. Senza un solo pensiero che non fosse ozioso e gradevole. Raccoglierei castagne appena uscite dalla protezione spinosa del riccio e foglie striate da far seccare tra le pagine gialline di vecchi tomi. Sarebbe fantastico se al termine della camminata potessi rientrare in una casa di campagna e sistemarmi su una poltrona vecchiotta e confortevole, bevendo una tisana calda e fissando il fuoco del camino.
In silenzio.Con calma. Da sola.
Sarebbe bello.
Llucya73

martedì 14 ottobre 2008

MUSICA PER SOGNARE...

Un'altra delle passioni che mi stanno prendendo da qualche mese, esattamente da quest'estate, è la musica country insieme a tutto quello che è legato ai panorami degli stati del selvaggio southwest.
E una delle ballate che mi fa letteralmente impazzire - soddisfacendo appieno la romanticona zuccherosa che è in me - è "You'll think of me" di quel meraviglioso pezzo di uomo di Keith Urban, che non è solo marito di Nicole Kidman, ma anche un toccante cantante country.
eccovi il video:
 
La canzone parla di un uomo che soffre per l'abbandono della donna che ama, ma che reagisce a questa sofferenza, avvertendola che lui uscirà dal dolore che prova, e che in futuro sarà lei a ripensare al loro amore tra rimpianti e rimorsi. Eccovi il testo:

You'll Think Of Me 

I woke up early this morning around 4am
With the moon shining bright as headlights on the interstate
I pulled the covers over my head and tried to catch some sleep
But thoughts of us kept keeping me awake
Ever since you found yourself in someone else's arms
I've been tryin' my best to get along
But that's OK
There's nothing left to say, but

RIT: 
Take your records, take your freedom
Take your memories I don't need'em
Take your space and take your reasons
But you'll think of me
And take your cap and leave my sweater
'Cause we have nothing left to weather
In fact I'll feel a whole lot better
But you'll think of me, you'll think of me

I went out driving trying to clear my head
I tried to sweep out all the ruins that my emotions left
I guess I'm feeling just a little tired of this
And all the baggage that seems to still exist
It seems the only blessing I have left to my name
Is not knowing what we could have been
What we should have been
So

Rit.

Someday I'm gonna run across your mind
Don't worry, I'll be fine
I'm gonna be alright
While you're sleeping with your pride
Wishing I could hold you tight
I'll be over you
And on with my life

So 
RIT
And you're gonna think of me
Oh someday baby, someday

 

lunedì 13 ottobre 2008

Un mondo rosa anche in TV...


Ciao a tutti quei pochi che passano di qui!
L'altro giorno stavo pensando che non solo mi piace leggere storie sentimentali, ma anche in TV adoro fiction, period drama e telefilm sentimentali.
Sono una patita dell'happy ending, insomma.
E recentemente ho trovato pane per i miei denti: su "mya" (mediaset premium) hanno trasmesso "MEN in TREES".
Se avete occasione, guardatelo. E' un telefilm bellissimo, romantico e toccante.
Ma andiamo con ordine. 
Breve trama: 
Marin Frisk -->

è una bella e frizzante newyorkese (simile a Carry di "Sex and the City") autrice di "manuali per la vita di coppia", anche definita "consulente sentimentale" che sta per sposarsi. E' felice per il suo lavoro e la sua vita di coppia. In seguito al lancio del nuovo libro, viene invitata ad Elmo, un piccolo villaggio dell'Alaska, per partecipare a un programma radiofonico. 
Mentre si reca in Alaska (il telefilm è girato davvero lì e ha panorami mozzafiato!!), scopre che il futuro marito la tradisce e cade in una profonda crisi, tanto da seppellirsi nel paesino abitato da rudi taglialegna e pochissime donne, dove condurrà il programma radiofonico. 
Nel paese Marin conoscerà molte persone tra cui il burbero biologo Jack Slattery

reduce da una travagliata storia d'amore, diverso da lei come il giorno dalla notte.
Marin è elegante, estroversa, gentile, entusiasta, romantica e MOOLTO "cittadina".
Jack è chiuso, introverso, burbero, salutista, passa il suo tempo libero pescando al fiume o curando gli animali selvatici.
Tra i due nascerà un rapporto travagliato, perchè il nostro eroe è veramente un soggetto cupo refrattario ai legami, mentre Marin si innamora di lui praticamente dal primo momento. Intorno a loro ruotano le vicende dei personaggi del piccolo paesino di Elmo, Alaska.

I panorami spettacolari, i personaggi divertenti, le dinamiche tra le varie coppie degne del migliore romance, hanno reso questa serie (trasmessa anche quest'estate su canale 5) una delle mie preferite!!


Questo è il "promo". Se ne avete occasione, non perdetelo!!
 

giovedì 9 ottobre 2008

Le passioni fuori età...




Ok. stiamo calmi, è tutto sotto controllo.
In fin dei conti ho 35 anni, una relazione stabile con un ragazzo che adoro da 13 anni, un lavoro soddisfacente - proprio quello che sognavo di fare da quando avevo 5 anni e speravo  di diventare la nuova Perry Mason, ma con meno pancia... - e una testa ben piantata sul collo.
E allora cosa succede? Chiederete voi? 

Mi sono innamorata. Di lui:


Ho visto tutti i suoi film, ho circa 2.000 foto sul pc, sono iscritta a svariate mailing list.

“Colleziono” video su Youtube che riguardino le sue interviste. È bello e intelligente e divertente e sexy. Ho persino l’album del musical di Brodway dove canta… ed è pure intonato. E impegnato per i diritti umani con mille fondazioni e comitati.

In Kate e Leopold è l’eroe romantico perfetto. In Xmen è il bello e maledetto perfetto. In Deception è il cattivo perfetto. È talmente bravo a recitare che ti fa (quasi) dimenticare di essere l'uomo più bello che io abbia mai visto.

Beh, sei una fan… direte voi.

Ok, ma a me non era mai successo di fissarmi così. È una cosa assolutamente inusuale. Probabilmente passerà. Nel frattempo sogno Hugh Jackman ad occhi aperti, sospirando come una ragazzina e dedicandogli video romantici...


Lucetta

 





mercoledì 1 ottobre 2008

A volte ritornano....

Ebbene... a volte ritornano, come si dice.
E' da marzo che non scrivo sul blogghetto. Le rose sono un po' avvizzite e i violini vanno accordati, decisamente. Ho letto tanti libri, ho visto tanti film, ho sentito musica nuova e ho fatto un sacco di cose, ma questa parte della mia vita, virtuale anche se non meno reale del resto, ne ha patito un po'.
Riprenderò a parlare di me, delle mie letture e delle mie canzoni.
Delle mie passioni, insomma.
Attualmente una delle "nuove" passioni sono i romance ambientati nel far west.
E la musica country.
E i film "love&western".

Preparatevi.
Sono tornata.
Lucetta