mercoledì 13 febbraio 2008

Sentimenti feriti...

... ci sono due categorie di persone: quelli che vincono, quelli sicuri di sè, i tracotanti, e quelli che sbattono spesso e volentieri la facciuzza contro una porta chiusa, i sognatori, quelli che si illudono e che poi alla fine devono fare i conti con la "dura realtà".

Si è forse capito che IO sono una sognatrice: una di quelle che davanti alle cose che girano storte, davanti alle sconfitte dei corretti e alle vittorie degli immeritevoli, mantengo intatta la mia capacità di allibire.. di sgranare gli occhi, sussultare e pronunciare la mitica frase: "Ma non è giusto!"

I furbi, quelli che cadono sempre in piedi, quelli che non si stupiscono mai di niente, di solito quando il mondo premia i peggiori ridacchiano tra i baffi e dicono a mezza voce che va così, che è giusto così, che occorre guardare lontano...

A volte la mia capacità di indignarmi - a 35 anni suonati !!! - per quello che funziona male a volte mi esalta, mi piace... a volte mi fa arrabbiare: vorrei essere più disincantata, più smaliziata... vorrei saper accettare il gioco anche quando le regole non mi piacciono...
Invece no, sono così cretina che quando qualcosa urta la mia lealtà, mi ritiro scandalizzata...

7 commenti:

juneross ha detto...

...pero' a noi piaci cosi....
lascia fare i pagliacci a chi e' nato per farlo!
Noi non portiamo una maschera...siamo e restiamo puliti
...^________*

Anonimo ha detto...

IO credo che quelli furbi e un pò gradassi non l'abbiano aquisito nel tempo, ma sono nati così!
IO credo fermamente che le persone speciali non abbiano bisogno di prepotenze per imporsi e farsi sentire: a volte, un sorriso, una frase gentile magari non risolvono le situazioni ma di certo regalano qualcosa a chi le rivolgi...
Io certamente penso che il tuo essere "sognatrice" sia uno dei tratti più belli e puliti della tua personalità.
Quello che ti rende così speciali per noi amiche!
Un bacio...

Anonimo ha detto...

Brava Rosaria!
Io sono una che preferisce sbatterci contro le delusioni ma vivere la vita con emozioni, speranze, desideri e aspettative. E se non si avverano? Bé almeno ci provo. Meglio un rimorso che un rimpianto ... questa frase è così utilizzata che sembra ormai priva di significato ... ma invece è vera!
E quanta tristezza mi fanno quelli indifferenti a tutto perchè sono così vuoti, la loro vita è vuota! Ma questo vuoto glielo lascio volentieri! Il mio cuore batte e voglio sentirlo, anche se spesso fà male!
Baci. Barbara (Lalletta)

Sonia Caporali ha detto...

Anche io sono come te Lucyia ed è per questo che ti dico: fregatene! Le persone vere siamo noi perchè siamo capaci di sognare, siamo noi stesse con la nostra tenerezza, con il nostro modo di regalare sempre un sorriso o un'abbraccio di conforto a chi ne ha bisogno. Siamo noi stesse quando diciamo "ma non è giusto", sai quante volte l'ho detta anche io questa frase? Tantissime! Siamo noi stesse quando sogniamo, quando siamo romantiche, quando crediamo nel principe azzurro, quando tutto ci va storto e noi continuamo a credere nelle nostre idee e andiamo avanti. Siamo noi stesse quando per l'ennesima volta ci viene sbattuta una porta in faccia, quando ci spezziamo ma non ci pieghiamo, come disse il grande Seneca, siamo noi stesse quando amiamo perchè lo facciamo con il cuore. Pertanto continua ad essere sempre orgogliosa di quello che sei, perchè c'è sempre intorno a te chi ti apprezza e ti vuole bene, sia nella vita reale che qui nel virtuale ;-) Baci bacioni bacetti!
Sonia

Francy ha detto...

Quello che non si dovrebbe mai perdere, cara Lucetta, è proprio la capacità di provare qualcosa;ultimamente la gente sembra tutta un po' anestetizzata, non ci sconvolge più niente...possiamo sentire alla TV la notizia di un bambino trovato morto in una discarica e continuare a mangiare la nostra minestra come se niente fosse. Anch'io lo faccio spesso e quando ci penso mi vengono i brividi! Chi vive solo di immagini e mass media alla fine ne rimane imbambolato. Chi ancora crede nella bellezza delle parole, nell'utilità della lettura, secondo me nutre la sua mente di pensieri oltre che di immagini e probabilmente ha più capacità di riflessione. E riflettere significa pensare con la propria testa anche circa le ingiustizie che ci circondano. Se siamo esseri pensanti è giusto che ci prendiamo la briga anche di 'uscire dal coro' quando le cose non ci vanno. Evviva le persone che sono ancora capaci di indignarsi dico io! Nell'appiattimento generale certe persone spiccano come luci nel buio e di luce ce n'è un gran bisogno oggigiorno.

Vedi Lucetta il tuo nome non è un caso!
Un bacio.
Francy

Anonimo ha detto...

SIETE - TUTTE - ASSOLUTAMENTE - SPECIALI.

Tutte voi che - come me - vi indignate, sognate, sperate, pregate, vi arrabbiate, vivete, piangete...

Tutte voi che - come me - la vita vi passa addosso e vi lascia cicatrici, rughe, sorrisi, lacrime e speranze.

Tutte voi che comprendete la bellezza dei sogni e per le quali nessun rimorso uguaglierà mai una piccola speranza.

Tutte voi siete meravigliose e siete amiche mie e se ho delle amiche così, non devo aver sbagliato proprio tutto!

Un grazie di cuore, da questo tenero, sciocco, ingenuo cuoricino speranzoso.
Lucetta "vostra" (oggi più che mai)

Anonimo ha detto...

Ho letto un romanzo "Non volevo finisse cosi" autore Rody Mirri...rispecchia esattamente la distanza che esiste tra un uomo e una donna... praticamente è incolmabile,dimenticavo il romanzo in questione si puo scaricarlo gratuitamente dal sito dell'autore,ne vale la pena