martedì 16 dicembre 2008
domenica 9 novembre 2008
AAA... Aspettando AUSTRALIA!
L'Australia che aspetto io, almeno dal 2006, è un film. Nellamia mente, anzi, è IL FILM.
La trama è particolarmente romantica:
Lady Sarah Ashley (Nicole Kidman) è un'aristocratica signora inglese che giunge in Australia per salvare dalla rovina il ranch che ha ereditato.
Per fare ciò, deve gioco forza accettare l'aiuto di "The drover"(semplicemente "il mandriano") un cowboy australiano rude e dai modi bruschi (uno strepitoso, bellissimo Hugh Jackman ^^).
I due iniziano un epico viaggio attraverso il “bush” (parte interna e desrtca australiana) per spostare duemila capi di bestiame in terre dai pascoli migliori e si trovano a dover subire il bombardamento di Darwin da parte dei Giapponesi (siamo all'inizio della seconda guerra mondiale). Il regista è Baz Luhrmann, quel geniaccio che ha diretto Moulin Rouge.
Protagonisti meravigliosi, dunque: una bellissima Nicole Kidman e un meraviglioso Hugh jackman (perlatro i due sono trai pochi attori belli e bravi in circolazione).
Qualche curiosità?
Hugh Jackman:
- ha imparato a cavalcare DAVVERO, per girare questo film, e sono ben poche le scene in cui è sostituito da una controfigura a cavallo.
- è stato una seconda scelta per il personaggio di "The drover" (il mandriano), dal momento che la parte doveva essere di Russel Crowe. Posso dire la mia, aggiungendo che la seconda scelta è meglio della prima?!
Nicole Kidman:
- sul set si è presa cura di un cagnolino randagio che alla fine ha adottato, portandolo a casa.
- proprio mentre girava "Australia" si è accorta di aspettare un bambino.
Il film Australia intende rilanciare - anche turisticamente - questo paese fatato. Le ambientazioni sono tutte rigorosamente australiane, dunque, e le scene sono state girate all'alba e al tramonto per meglio rendere la bellezza dei colori dell'outback (deserto interno) australiano.
A voi due trailer per un veloce assaggio. Io non vedo l'ora!
lucetta
lunedì 27 ottobre 2008
CURIOSANDO... ANALIZZANDO... VERSIFICANDO
A volte mi capita di gironzolare per il web come farei per le vie della città: senza meta, senza fretta... per il piacere di perdermi e il gusto di ritrovarmi... e capita che il web premi la mia curiosità e mi confermi che anche la tecnologia può fare scoprire antichi tesori.
Qualche giorno fa ho scoperto l'angolo di un... secondo me di un poeta, che fa poesia con il suo pianoforte. E' un angolo virtuale come questo mio blog, ma sembra accogliente, rilassante e, soprattutto, autentico.
Quella persona mi ha fatto riflettere. Suona d'incanto e si mette in gioco regalando a piene mani la magia di tasti bianconeri carezzati con dolcezza.
Io faccio poesia con le parole da una vita, con quella materia prima duttile ed evanescente che tutti noi bistrattiamo e storpiamo quotidianamente che è la nostra lingua, musicale come uno strumento... ma sono sempre stata restia a condividere le mie poesie, risultato di faticosi e - a volte - dolorosi processi di conoscenza.
Sentirmi dire genericamente "bella" o "triste", o "ma cosa volevi dire?" o ancora "non la capisco" mi ha sempre trattenuta dal condividere con altri le mie parole. Così ho pagine e pagine dattiloscritte chiuse in un cassetto, ciechi aeroplanini di carta che non hanno mai provato la gioia del volo, imbrigliati dalla mia paura di cadere.
Eppure questo autunno sono diventata coraggiosa e voglio credere alla canzone che dice "la vertigine non è paura di cadere, ma voglia di volare". Ho qui giusto qualche verso che vuole tentare un salto. Pensieri che anelano il volo.
Voglio solo ricordare una cosa, più che altro a me stessa. Non scriviamo cose belle o brutte, tristi o allegre, o cose che "debbano significare". Non scriviamo cose.
Scriviamo parole. Che a volte trillano argentine. A volte sussurrano meste. A volte fluiscono armoniose.
Come note da un pianoforte.
mercoledì 22 ottobre 2008
Autunno
martedì 14 ottobre 2008
MUSICA PER SOGNARE...
I woke up early this morning around 4am
With the moon shining bright as headlights on the interstate
I pulled the covers over my head and tried to catch some sleep
But thoughts of us kept keeping me awake
Ever since you found yourself in someone else's arms
I've been tryin' my best to get along
But that's OK
There's nothing left to say, but
RIT:
Take your memories I don't need'em
Take your space and take your reasons
But you'll think of me
And take your cap and leave my sweater
'Cause we have nothing left to weather
In fact I'll feel a whole lot better
But you'll think of me, you'll think of me
I went out driving trying to clear my head
I tried to sweep out all the ruins that my emotions left
I guess I'm feeling just a little tired of this
And all the baggage that seems to still exist
It seems the only blessing I have left to my name
Is not knowing what we could have been
What we should have been
So
Rit.
Someday I'm gonna run across your mind
Don't worry, I'll be fine
I'm gonna be alright
While you're sleeping with your pride
Wishing I could hold you tight
I'll be over you
And on with my life
So
And you're gonna think of me
Oh someday baby, someday
lunedì 13 ottobre 2008
Un mondo rosa anche in TV...
giovedì 9 ottobre 2008
Le passioni fuori età...
Ok. stiamo calmi, è tutto sotto controllo.
Ho visto tutti i suoi film, ho circa 2.000 foto sul pc, sono iscritta a svariate mailing list.
“Colleziono” video su Youtube che riguardino le sue interviste. È bello e intelligente e divertente e sexy. Ho persino l’album del musical di Brodway dove canta… ed è pure intonato. E impegnato per i diritti umani con mille fondazioni e comitati.
In Kate e Leopold è l’eroe romantico perfetto. In Xmen è il bello e maledetto perfetto. In Deception è il cattivo perfetto. È talmente bravo a recitare che ti fa (quasi) dimenticare di essere l'uomo più bello che io abbia mai visto.
Beh, sei una fan… direte voi.
Ok, ma a me non era mai successo di fissarmi così. È una cosa assolutamente inusuale. Probabilmente passerà. Nel frattempo sogno Hugh Jackman ad occhi aperti, sospirando come una ragazzina e dedicandogli video romantici...
Lucetta